Calopsitte: Alla Scoperta Del Loro Meraviglioso Mondo

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Come avrete letto nella sezione “Chi Siamo” del blog, questa spazio vogliamo dedicarlo alla condivisione della nostra esperienza con Olaf, la calopsitta (o calopsite) che ben presto arriverà a farci compagnia qui in casa con noi.

Ebbene sì, in queste prime righe del blog, la nostra Olaf non è ancora con noi ed il punto è proprio questo, ovvero narrare proprio tutto, anche e soprattutto come ci si prepara all’arrivo di un animale che ben presto sarà membro indiscusso della propria famiglia!

Sempre qui cercheremo di documentare quanto più possibile la convivenza con lui e magari, affrontare poco alla volta questioni che chi decide di prendere con sé un “pet” di questo tipo di sicuro dovrà prima poi affrontare.

Dato che oramai manca davvero poco al suo arrivo, abbiamo voluto fare una ricerca sulle sue radici e alcune delle sue peculiarità fisiche.

Sperando che quanto riportato possa essere d’aiuto a chi come noi ama le calopsiti, vi lasciamo augurandovi una buona lettura.

Il Mondo Delle Calopsitte

Origini e Scoperta della Calopsitta

La calopsitta (o calopsite) è il più piccolo uccello della famiglia dei cacatuidi. Questo simpaticissimo esemplare è nativo dell’Australia ed in particolare, lo si ritrova nelle zone aride e semi aride del paese, ma comunque sempre vicine a fonti di acqua.

Questo esemplare di pappagallo dalla distintiva cresta erettile, per intenderci, dal grazioso ciuffetto che ha sulla fronte, venne descritto e classificato per la prima volta nel 1792 dallo scrittore scozzese Robert Kerr.

Una sua seconda riclassificazione avvenne qualche decennio dopo, e per l’esattezza nel 1832, ad opera di Johann Greg Wagler che gli attribuì il nome scientifico di NYMPHICUS HOLLANDICUS.

Il termine “Nymphicus” venne ripreso dalla mitologia greca in virtù del fatto che gli uccelli in questione ricordavano le splendide creature del bosco che vivevano vicino all’acqua, per l’appunto le leggendarie ninfee.

La parola “Hollandicus” invece, fa riferimento a uno dei primo nomi con i quali gli europei chiamarono l’Australia, ovvero New Holland, Nuova Olanda.

Caratteristiche Fisiche Delle Calopsitte e Mutazioni

A proposito delle sue caratteristiche fisiche, a parte il famoso ciuffo che è forse il suo maggior tratto distintivo, la colorazione della calopsitta in natura è comunemente di colore grigio.

Nello specifico, la testa è gialla e su ognuna delle due guancie presenta una macchia tonda di colore rosso.

Le ali sono sempre di colore grigio ma con il bordo esterno di colore bianco. Anche la lunga coda (che rappresenta quasi la metà della sua dimensioni) è grigia ma di una nuance leggermente più chiara rispetto a quella del corpo.

Nella colorazione appena descritta ci troviamo di fronte alla Calopsitta Ancestrale (vedi immagine sotto).

Caratteristiche Fisiche Delle Calopsitte e Mutazioni

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Ma sicuramente già saprete come il pappagallo in questione oggi si presenta anche in altre magnifiche mutazioni (per alcune di queste vedi immagine sotto).

  • Calopsitta lutina;
  • calopsitta perlata (pearl);
  • calopsitta faccia bianca (whiteface);
  • calopsitta  cannella (cinnamon);
  • calopsitta pezzata (pied);
  • calopsitta oliva.

Le Principali Mutazioni delle Calopsiti

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In merito alle dimensioni, solitamente vanno da un minimo di 30 cm a un massimo di 32 cm e il loro peso va dagli 80 ai 100 grammi (all’incirca).

Per questa specie vi è dismorfismo sessuale cioè dopo la prima muta ci sono differenze di colore nel piumaggio che distingue i maschi dalle femmine. Anche se bisogna aggiungere come per alcuni tipi di mutazioni queste variazioni di colore possono essere meno evidenti.